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martedì 31 luglio 2012

L'Haute Couture unisce Roma e le Seychelles con Michele Miglionico

"It pains me physically to see a woman victimized, rendered pathetic, by fashion.”
(Yves Saint Laurent)
Una mostra per celebrare l'Alta Moda di Michele Miglionico nei meravigliosi scenari delle Seychelles e di Roma

Uno degli eventi più riusciti tra i tanti organizzati durante la settimana della moda capitolina. Uno stilista che da anni non smette di sorprendere. Dopo collezioni che hanno lasciato il segno, come quella ispirata a un' icona della moda internazionale del calibro di Diana Vreeland, Miglionico si lascia ispirare dai paesaggi incontaminati delle Seychelles, non dimenticando la caput mundi, Roma, con la sua storia, che il mondo ci invidia.
Con il patrocinio di Roma Capitale e dalla Provincia di Roma, e con il supporto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, nella persona di Fiammetta Terlizzi, direttrice della Biblioteca Angelica, la mostra fotografica intitolata “Seychelles Glam – Secret fotograficaGarden – Walking in the Roman Beauties”, si è svolta nella splendida location della Galleria Angelica di Roma.
Le foto di Cinzia Carbonelli e Adriana Seganti immortalano i paradisi naturali delle isole dell'Oceano Indiano e la storia della Città Eterna, con le creazioni dello stilista, indossate da Sherlyn Furneau, Miss Seychelles 2012.
L'Alta Moda come ponte tra mondo occidentale e mondo africano, con un intento nobile, come quello di promuovere l’emancipazione e l’indipendenza della donna e del popolo creolo.
Miglionico, couturier dal 1989, si riconferma talento versatile e interessante. Dagli esordi  nell'alta moda a Roma, nel 2000, tantissimi sono stati i successi conseguiti dallo stilista. Non ultima, la mostra in questione, d'interesse sociologico, oltre che storico-geografico.
Perchè la moda è cultura e amore per la donna.

© Foto di Michela De Nicola

Lo stilista con Valeria Mangani e Cinzia Malvini
Sherlyn Furneau, Miss Seychelles 2012 

ALTAROMA A/I 2012-2013- Contrasti Contemporanei per i cento anni dell'Accademia KOEFIA

"Unique and different is the next generation of beautiful."
  (Taylor Swift)
Sfilano i promettenti talenti dell'Accademia KOEFIA

Consapevolezza e presa di coscienza della difficoltà del periodo storico corrente, ma anche voglia di crescere e cambiare le cose. Questo il tema della sfilata che i laureandi dell'Accademia Internazionale d'Alta Moda e d'Arte del Costume hanno presentato ad Altaroma. Quaranta stilisti per quaranta uscite, per un ripensamento della moda, che viene ora percepita anche in una veste socialmente utile, come azione sociale.
Non più l'arte per l'arte, ma, sulla scia del Costruttivismo, si vive ora la moda come impegno sociale. Capi realizzati a mano, pezzi unici d'alto artigianato, per una riscoperta dei mestieri, all'interno di una delle più antiche e prestigiose scuole che promuovono la formazione.
Tessuti innovativi, forme geometriche, idee originali e sperimentazione, nei lavori di questi quaranta giovani talenti.
Nata come Maison per modelli di Alta Moda nel 1912, divenuta Accademia Internazionale d'Alta Moda e d'Arte del Costume nel 1951, la KOEFIA festeggia quest'anno il suo centesimo anniversario, attraverso una conferenza stampa che ha visto la presenza, tra gli altri, di Santo Versace,  presidente del Gruppo Versace e presidente onorario di AltaRoma. ''AltaRoma sta lavorando bene per i giovani", ha detto Versace, sottolineando che "proprio nella capitale è nata l'alta moda, Roma è la citta' piu' bella del mondo che ha vestito le donne più importanti fin dagli anni '50 con tante maison".
"I giovani -secondo Versace- devono tornare ad aprire qui i loro atelier, recuperando grinta e passione. L'alta moda deve continuare a vivere a Roma''. Con Santo Versace, sono intervenuti anche l'assessore comunale Rosella Sensi e il direttore di AltaRoma Adriano Franchi.
Celebrazione doverosa dei cent'anni dalla nascita della fondatrice dell'Accademia, Toni Alba Koefia Contessa Brasini. La contessa, creatrice dapprima della Casa di modelli d'Alta Moda alla quale si rivolgevano le migliori sartorie italiane (da Schubert alle sorelle Fontana), fondò nel 1951 l'attuale Accademia, unica nel suo genere. Una lunga tradizione, quindi, per la più antica istituzione istituita per la formazione nel settore moda.

© Foto di Michela De Nicola

Santo Versace tra Adriano Franchi, Rosella Sensi e Bianca Lami