"La moda è fatta per diventare fuori moda"
Prendete posizione: o avete coraggio, e allora saprete portare con estrema disinvoltura e noncuranza paillettes, piume e simili, oppure, nel dubbio che in simili vesti possiate sentirvi delle novelle Moira Orfei uscite da un circo, ricordate che 'less is better'. Sometimes, much more better. Nulla però, dev'essere lasciato al caso. Il rischio sarebbe passare dal minimalismo alla sciatteria.
Ergo, meglio avere uno stile definito, che scopiazzare vari pezzi, per quanto possano apparirvi interessanti.
Io con un Emilio Pucci piumato, come quello indossato dalla modella Anja Rubik (magra, troppo magra!!!) allo scorso Festival di Cannes, mi troverei perfettamente a mio agio, ad esempio.
(Avevate forse dubbi al riguardo??♥)
Non bisogna sfiorare l'anoressia per entrarvi, ma eviterei, se non si hanno gambe lunghe e fisico adeguato. Rischio 'effetto cotechino' in agguato....
Tutta la collezione è assolutamente meravigliosa: cromie vintage, per tubini o evening dresses.
Altro mio adorato per questa season, Gucci.
Borsalino su tailleur anni '40, soprabiti Seventies, pelliccia, ovunque, tanta e dai colori fluo. Rossetto vermiglio d'ordinanza.
Altro pezzo cult, la semplicità raffinata di Ralph Lauren, da sempre una griffe a me molto cara; a mio modesto avviso, esempio lampante di come si possa raggiungere la perfezione con una semplice camicia bianca. Da copiare, subito.
Da Moschino tailleurini bon-ton ispirati da Coco Chanel, e tubini Sixties, con o senza ruches, che sembrano essere un omaggio alla Audrey di 'Colazione da Tiffany', non fosse per quel retrogusto ironico molto anni Ottanta...
L'occhiale è altrettanto adorabile
(Coco Chanel)
Via col punto vita segnato, strizzato in tailleur con cintura in vita, o in cardigan e fusciacche.
Ok anche se non siete delle 90-60-90.
Due modelli Sportmax
Ergo, meglio avere uno stile definito, che scopiazzare vari pezzi, per quanto possano apparirvi interessanti.
Io con un Emilio Pucci piumato, come quello indossato dalla modella Anja Rubik (magra, troppo magra!!!) allo scorso Festival di Cannes, mi troverei perfettamente a mio agio, ad esempio.
(Avevate forse dubbi al riguardo??♥)
Non bisogna sfiorare l'anoressia per entrarvi, ma eviterei, se non si hanno gambe lunghe e fisico adeguato. Rischio 'effetto cotechino' in agguato....
Tutta la collezione è assolutamente meravigliosa: cromie vintage, per tubini o evening dresses.
Best of the best, fantasie orientaleggianti in broccato.
Pizzo e colletto sopra tubino
Tra vent'anni, fidatevi, sgomiteremo per indossare vintage del genere. Adoro ♥♥♥ !!!!!
Altro mio adorato per questa season, Gucci.
Borsalino su tailleur anni '40, soprabiti Seventies, pelliccia, ovunque, tanta e dai colori fluo. Rossetto vermiglio d'ordinanza.
Altro pezzo cult, la semplicità raffinata di Ralph Lauren, da sempre una griffe a me molto cara; a mio modesto avviso, esempio lampante di come si possa raggiungere la perfezione con una semplice camicia bianca. Da copiare, subito.
Comprerei immediatamente anche l'adorabile miniabito stile impero in velluto, con gonna leggermente balloon presentato da Christian Dior, in una collezione di netta ispirazione anni Settanta.
Un capo che indosserei hic et nunc nell'inverno capitolino è questo meraviglioso soprabito di
Alexander Mc Queen. Perdita indicibile per il panorama della moda british, la sua scomparsa, nel febbraio 2010. Ma il suo nome continua a rappresentare una delle griffe più eclettiche e interessanti.
Ha colpito il mio 'occhio clinico' quest'uscita della sfilata di Alexis Mabille, molto molto chic, eleganza parisienne. Consiglierei vivamente a tutte coloro che avessero capelli lunghi, la stessa pettinatura, da me adottata da anni a questa parte (con successo? Ditelo voi!)
Per chi è, come la sottoscritta, una fanatica di quel delizioso capo nato alla fine degli anni '60 e poi ufficialmente sdoganato nei '70, definito 'jumpsuit' in inglese, e, volgarmente, 'tuta' in italiano, eccone una versione intellettuo-chic di Azzaro. Io la veletta l'ho comprata già da tempo....
Comprerei immediatamente l'innovativo trench profilato in pelle e candido come fiocchi di neve visto da Burberry Prorsum, e sfoggiato degnamente, sulla copertina di Vanity Fair Italia di qualche settimana fa, dalla simpatica Sarah Jessica Parker.
Un'idea molto calda per un cappottino smilzo che sottolinea egregiamente il punto-vita.
Da copiare, quando non comprare, il look firmato Carolina Herrera, che sia total-look arancio, con collo a mantellina, o camicia cromie vintage con delizioso girocollo di pelliccia.
Altro look altamente sofisticato, occhiali da diva inclusi, è quello proposto da Diane von Furstenberg. Pellicciotto o bolero colorato su seta svolazzante.
Sempre lei l'autrice di questo meraviglioso abito da sera.
Da adottare assolutamente anche lo stile di Salvatore Ferragamo, per gessato iper femminile e di nuovo jumpsuit. La collezione è una full-immersion nei migliori anni Quaranta. Per chi vuole un look da glaciale femme fataleDa Moschino tailleurini bon-ton ispirati da Coco Chanel, e tubini Sixties, con o senza ruches, che sembrano essere un omaggio alla Audrey di 'Colazione da Tiffany', non fosse per quel retrogusto ironico molto anni Ottanta...
L'occhiale è altrettanto adorabile
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