"Fashion designers are dictators of taste."
(Karl Lagerfeld)
(Karl Lagerfeld)
LIMITED/UNLIMITED giunge alla quinta edizione, con un successo clamoroso
Si riconferma come una delle tappe doverose durante l'Alta moda capitolina, il progetto espositivo LIMITED/UNLIMITED. Nel complesso monumentale del Santo Spirito in Sassia, sede principale delle sfilate, un allestimento di pezzi unici, di grande effetto scenografico e grande classe. Un grande
successo per un evento all'insegna della classe e della storia del costume, ma anche una vetrina per quelli che sono i talenti di domani.
Fortemente voluto da Silvia Venturini Fendi, realizzato in collaborazione con le maison Fendi e Valentino, quest'edizione della kermesse ha incentrato l'esposizione sul tema SCULPTURAL: una selezione variegata di designer, da nomi storici come Roberto Capucci, Valentino, Fendi, a nomi nuovi, ma non meno talentuosi, le cui creazioni altamente scenografiche catturano l'occhio.
"Demi-couture" -ossia pezzi senza stagione- si alternano a pezzi vintage, come lo sfarzoso abito di Capucci, o il Valentino Haute Couture di qualche stagione fa. Moda sentita, vissuta dai vari stilisti, che viene percepita come un oggetto avente sua forma e sua vita: non più statue esposte, ma creazioni artigianali di grande qualità.
Roma crocevia di talenti internazionali. Arrivano dal Giappone, dall'Est Europa, da Ovest: hanno nomi difficili, ma le loro opere parlano da sole. Da Ana Rajcevic, coi suoi copricapi di corno, alle creazioni di Aquilano Raimondi, Arnoldo Battois, Francesco Scognamiglio, Gareth Pugh, Hellen van Rees, Katsuya Kamo, Maison Michel, Sergio Zambom, Sylvio Giardina e tanti altri.
Una mostra per intenditori, che entusiasma come un museo della moda. La riscoperta di un'arte artigianale che trova nel made in Italy una culla preziosa e una speranza per il futuro.
Mary Katrantzou
Cat Potter, scarpe in mogano
Maison Michel by Laetitia Crahay, copricapo "Heidi Rabbit", in velo di pizzo
Gareth Pugh, P/E 2007
Fendi
Abito "Hole of Greed" di Minky Jaemin Ha, con imbottitura in gommapiuma rivestita in velluto
Copricapo di Ana Rajcevic
Sylvio Giardina
Hellen van Rees
Roberto Capucci
Katsuya Kamo, copricapo "Cell proliferation"
Aoi Kotsuhiroi, scarpe "Abbraccio sconosciuto", pezzo unico fatto a mano in corna urushi laccate, legno di ciliegio, pelle di bisonte, crine di cavallo
Valentino Haute Couture autunno/inverno 2010/2011
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