Todo o nada, gli occhi del mondo puntati su Roma
Non è un aut aut tipicamente femminile, bensì il titolo della mostra che intende celebrare uno dei più grandi intepreti della moda, Mario Testino, il cui obiettivo ha immortalato gli ultimi 35 anni.
Si conclude oggi la mostra dedicata al fotografo peruviano con sangue italiano, allestita presso la Fondazione Memmo, avente sede a Palazo Ruspoli, in via del Corso, curata da Patrick Kinmonth, con il patrocinio di Altaroma e Camera di Commercio e con il sostegno di Fendi, Gucci e Valentino.
L'esposizione, inaugurata lo scorso 8 luglio, doveva chiudere i battenti lo scorso 23 novembre, ma, dato il successo di pubblico, è stata prolungata fino al 22 gennaio 2012.
"Todo o nada" comprende un allestimento di 54 stampe, su grande formato, dei lavori di Testino, che hanno letteralmente segnato gli ultimi decenni del glamour, e ha attirato migliaia di visitatori nonchè nomi del jet set internazionale..
Gisele Bündchen
Linda Evangelista in due scatti
Era la Primavera/Estate del 2003, quando Testino firmava la scandalosa campagna Gucci, con la famosa "G" tatuata sul pube di una modella.
Gucci, S/S 2003 campaign
Degna celebrazione di un Mito, quale è Mario Testino. Irriverente, ironico, provocatorio ma sempre con stile, ha firmato campagne pubblicitarie che hanno talora scandalizzato il pubblico, ma anche innumerevoli ritratti che hanno consegnato al mito personaggi della moda, del cinema e del jet set mondiale
Diverse sono state le muse di Testino, che fu il primo a scoprire Kate Moss. Decennale, la loro collaborazione, che ha lasciato scatti originalissimi, immortalando la Moss nella sua crescita, passando dalle forme adolescenziali degli anni Novanta, fino alla sua consapevole maturità di oggi.
Testino è riuscito ad esaltare ogni tappa della crescita di Kate Moss, riuscendo anche nel tentativo -non semplice-di rendere persino sexy il lato b non esattamente pieno e femminile della top britannica.
Kate Moss
Nuove muse di Testino sono state la russa Natalia Vodianova, bellezza immortalata in svariati scatti, e le "nuove leve" Doutzen Kroes, splendida olandese classe 1985, e la controversa australiana (classe 1989) Catherine McNeil, immortalata in svariate pose esaltandone da un lato la straripante sensualità in pose trasgressive e nudi, dall'altra parte la fine bellezza, in shoot molto più "bon ton", come quello apparso su Vogue USA nel dicembre 2008, in cui la McNeil accompagna, in verie mise rigorosamente Fifties, Jon Hamm, il protagonista della fortunata serie americana "Mad Men".
Natalia Vodianova
Doutzen Kroes
Catherine McNeil e Jon Hamm, Vogue US dicembre 2008
Diana Spencer
Kate Winslet fa il verso a Liz Taylor
Sublimi, i suoi nudi, che esaltano la femminilità più sfacciata, le curve e le pose più languide, plasticità sempre scevra da qualsiasi forma di volgarità.
Scatti che sembrano quadri, vivi, scattanti, immortali.
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