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domenica 24 giugno 2012

La Petite Robe di Chiara Boni

"Dress shabbily and they remember the dress; dress impeccably and they remember the woman."
(Coco Chanel)
 
Un nuovo concetto di vestibilità, per un’eleganza senza tempo. Le Petite Robe di Chiara Boni, nostra signora della moda italiana, alla riscoperta delle curve.

Il capo simbolo dell'armadio di ogni donna, il tubino, protagonista indiscusso della linea Le Petite Robe. Ma stavolta "the little black dress" subisce un'inedita trasformazione e una rivisitazione in chiave attuale: diventa colorato, nei toni fluo, e, per la P/E 2012, si arricchisce di stampe floreali.



Bozzetti La Petite Robe Chiara Boni
Uno dei nomi più famosi della moda italiana, dagli anni '80 ad oggi. Sempre rimasta coerente e fedele a se stessa e al suo concetto di stile, Chiara Boni è, da sempre, sinonimo di sicura eleganza. Una linea pensata “per le donne che s’incontrano per la strada, per la donna comune, che lavora, per la donna moderna”- così la stilista fiorentina, a proposito dei successi conseguiti con le sue ultime collezioni.  Dal lontano 1971, anno dei suoi esordi, alla sua prima linea, firmata con il titolo “You Tarzan Me Jane”, la donna di Chiara Boni è iperfemminile, estremamente elegante e classica.
Nella collezione P/E, presentata, lo scorso anno, in una sfilata-evento con le studentesse del Liceo Parini di Milano come modelle, un’eplosione di colore e di vitalità ed entusiasmo. Una sfilata-evento che ha fatto molto discutere, data la scelta di far sfilare le giovani allieve del prestigioso liceo milanese, ma che si è rivelata un successo, e un ritorno ad un'idea di moda semplice, gioiosa, deliziosamente naif e, finalmente, sana. Chiara Boni si rivela ancora una volta avanti rispetto ai tempi, trendsetter e grande professionista del made in Italy nel mondo. Ultima depositaria di uno stile evergreen, bon ton e versatile, perfettamente portabile da una teenager come da una signora più avanti negli anni.
Due ritratti della stilista

La linea Le Petite Robe, nata nel 2007, in pochi anni si è contraddistinta come una scelta vincente per l'estrema vestibilità e per la praticità dei materiali scelti: ogni capo è dotato di una microbusta di tulle, non necessita di stiratura ed è facile da lavare. Abiti che evidenziano davvero come pochi il concetto di bellezza che alla sottoscritta sta molto a cuore. Cuciture strategiche, tessuti elasticizzati, per una silhouette da sogno, mai falsata, con una predilezione per innovativi tessuti stretch, tra i quali spicca la lycra. Colori sgargianti per le giovanissime.  Vestibilità portentosa ed eleganza classica. Da colazione da Tiffany.
Modelli della collezione P/E 2012
Una designer da sempre in prima linea nella lotta all’anoressia , se un tempo calcarono le sue passerelle topmodel tutt’altro che efebiche quali Marpessa, Amber Le Bon, nonché un’indimenticata Moana Pozzi, fasciata in un lungo abito nero con cappuccio -immagine che ha segnato un’epoca-, oggi troviamo diverse celebrities fare a gara per indossare le creazioni Le Petite Robe.
La designer, già autrice, con Luigi Settembrini della mini Bibbia del savoir faire in fatto di abbigliamento, "Vestiti, usciamo", si riconferma ancora oggi vestale indiscussa della classe e della femminilità. Veste showgirl ed attrici diverse, riuscendo nell'arduo compito di far apparire al massimo della forma una già statuaria Martina Colombari ed una meno atletica Geppi Cucciari. Per una bellezza finalmente accessibile e democratica.
La top model Marpessa in passerella per Chiara Boni
Moana Pozzi in un celebre abito Chiara Boni
La top model Amber Le Bon per Chiara Boni
"Eleganza non significa essere notati, significa essere ricordati"
(Giorgio Armani)

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